C’era un tavolo sistemato sotto un albero davanti alla casa
e la lepre marzolina e il cappellaio
prendevano il tè…

cap. VII, Alice nel paese delle Meraviglie

La storia del tè è antichissima, così come quella della cerimonia del tè. Inizialmente l’infuso di Camellia sinensis veniva utilizzato a scopi medicinali. Poi, con il tempo, la bevanda iniziò a essere talmente apprezzata che gli uomini decisero di portare le foglie nei viaggi, condividerle, farle conoscere. Il tè così iniziò ad assumere concezioni differenti, a essere preparato secondo riti che cambiavano a seconda dei luoghi e dei popoli che incontrava.

La preparazione del tè iniziò ad avere un’importanza sociale al punto da essere ritualizzata. Ci sono contesti sociali in cui la cerimonia del tè fa addirittura parte di una religione, altri in cui è semplicemente una forma di svago e di ospitalità, ma tutti vengono accumunati dalla convivialità e dalla serenità che una tazza di tè regala. La ritualità del tè la si riscontra sempre in modi diversi: nella preparazione, nel servizio, nella gestualità, ma soprattutto nella convivialità e nella possibilità di creare uno spazio per rallentare i ritmi della quotidianità e (dedicarsi) una coccola rigenerante.

Con queste premesse, iniziando in modo sperimentale nel 2022, la sezione Verde della scuola dell’Infanzia di Gambolò,  ha proposto ai bambini e alle insegnanti un momento nel corso dell’anno scolastico denominato “L’ora del tè” dove poter vivere questa esperienza.

Nei primi anni (2022/2023) è stato curato un allestimento con porcellane, teiere raffinate e fiori freschi per abbellire la tavola, ispirandosi all’elegante tea party inglese.

Nell’anno scolastico 2023/24, a seguito di un progetto di avvicinamento allo yoga condotto dalla dott.ssa Francesca Guglielmi, ci ha ispirato un momento dai sapori orientali, il Masala Chai indiano, servito in un contesto più informale.

L’ultima esperienza alla scoperta della ritualità del tè è stata ispirata da un delizioso libro “Un tè all’acqua di nuvola” (Hottois Karen, Malard Chloé, Terre di Mezzo, 2023) dove la malinconia della stagione autunnale che arriva, viene scacciata condividendo un tè speciale con gli amici più cari, un tè fatto con l’acqua che proviene da una nuvola carica di ricordi d’estate che riportano il buonumore, assaporando la calda bevanda.

Ad integrare l’esperienza di condivisione e “degustazione” del momento “L’ora del tè” sono stati proposti ai bambini diversi momenti di approfondimento, esplorazione e rielaborazione in diversi ambiti: artistico, linguistico, scientifico e sociale. 

Ecco alcuni esempi:

1. analisi di una raccolta tematica di dipinti dedicati a tazze o persone che bevono il tè (https://www.didatticarte.it/Blog/?page_id=16938) attraverso osservazione delle opere e riproduzione delle stesse con scatto fotografico per un successivo confronto;
2. English tea party: approccio alla lingua inglese attraverso la lettura del testo “Bee makes tea” (Lesley Sims e Fred Blunt, Usborne Phonics Readers);
3. il ciclo dell’acqua: dal mare alle nuvole;
4. sapersi raccontare attraverso i ricordi: lavoro collaborativo sui ricordi dell’estate.

La nostra tradizione continuerà, ci lasceremo ispirare da altre storie, racconti o mondi lontani,  per condividere tutti insieme un rilassante momento con una tazza tiepida di tè tra le mani.

“Vuoi che partiamo subito per la nostra avventura”, 

domandò Peter Pan, “o preferisci prendere il tè?”. 

“Prima il tè”, rispose Wendy”.

(Peter Pan)