Quando portiamo a casa una conchiglia, un fiore, un sasso particolare lo facciamo sia per avere un ricordo che per portarci un “pezzetto di natura” da tenere sott’occhio.
I bimbi sono spesso distanti o troppo distratti da altri interessi per godersi la natura nei suoi passeggi stagionali e così abbiamo pensato di portare “gocce di natura” in classe.
Abbiamo preso un contenitore ampio e basso, semitrasparente e ci abbiamo messo materiali naturali e artificiali, reali e simbolici, per rappresentare le stagioni e poterci
giocare.
Siamo partiti con l’estate, riempiendo la nostra scatola di sabbia, conchiglie, sassi e vetri arrotondati dal mare.
I contenitori, i cucchiai, i setacci e palette varie ci ricordano i giochi della spiaggia recentemente abbandonati dalla maggioranza dei bimbi.
I magici colori dell’autunno con rametti, pigne e castagne ci accompagnano nel tratto di strada successivo.
ATTENTI AI RICCI, CHE PUNGONO! I bambini sono stati bravissimi ad imparare a maneggiare con cautela gli elementi autunnali appuntiti, mentre le foglie sono state in breve tempo ridotte…in coriandoli.
L’inverno è stato il più impegnativo da riprodurre, dovendo rappresentare quasi tutto a livello simbolico (con trucioli di carta per il terreno spoglio, gommapiuma per la neve, “gemme” artificiali e pluriball per il ghiaccio ecc.)
Infine, la delicata primavera con le sue gemme e le sue foglioline ancora tenere.
Tra gli attrezzi da giardino potete ammirare una ranocchia ed una paperetta, tanti fiori e fili d’erba, rametti e farfalle.
Nel suo insieme, l’iniziativa può essere considerata un successo per la continua, giocosa attenzione ed interazione che i bambini hanno dedicato a questo contenitore sempre uguale e sempre diverso.
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